"I vestiti sono una bella passione. Alcuni sognano di avere una grande piscina, io preferisco gli armadi!" A.H.

mercoledì 28 novembre 2012

un cuore per ogni stagione...

Hanno colorato la nostra estate. Blu Tiffany, viola, rosa, fuxia, giallo...come resistere al richiamo dei colori e del glam anche in spiaggia?! Appunto: impossibile! Io ho ceduto, addirittura, a marzo. Li ho visti in una vetrina e non ho assolutamente potuto rifiutare tale richiamo. Ebbene, il mio braccialoneplasticosoblutiffany (perchè se il richiamo è quello, facciamolo bene) è ovviamente un prodotto OPS! pagato 36 euro (in realtà il ragazzo del negozio mi ha fatto uno scontone, ma questo rimane tra noi). Tanto che la Maman della sottoscritta se ne era innamorata anche lei, e quindi colore più sobrio (blu) subito regalatole.
Dicevamo, compagno d'estate, sa di sole e di mare, di aperitivi in spiaggia ballando fino al tramonto, di coloratissimi vestitini e infradito, di spritz e baci al sale. Ma ora siamo nel pieno dell'autunno e, devo ammettere, ho momentaneamente riposto il mio. Fino ad ora.
Navigando qua e là tra la rete ho conosciuto le "nuove versioni" più consone ai climi freddi, grigi e , a parer mio, più sobri ed eleganti delle giornate di un'estate fa. Scivoliamo lentamente nei salotti di locali riscaldati, dove la calda spiaggia viene così sostituita da parquet, i teli e le sdraie da divani morbidi e cuscini invadenti. Insomma, ad ogni stagione i suoi frutti! E probabilmente è quello che avranno pensato quei geniacci ideatori di quest'oggetto così semplice (e nemmeno originale perchè è identico nella forma al nostro irrinunciabile Tiffany). Copiatissimo, infatti non c'è stata bancarella in spiaggia e dintorni a non venderlo anche a 3, 5 euro. Un po' come i deliziosi Cruciani. Pensate quel che volete, ovvio si tratta di plastica nel primo caso e stoffa nel secondo...ma quanto mi garbano queste chincaglierie!! Ma a noi piacciono solo gli originali. E anzi. quando una cosa "va troppo di moda" ci scocciamo pure, sù diciamocelo. L'omologazione è il patibolo della moda, ma il lievito del conto in banca di qualcunaltro. Fatto sta che apprezzo l'impegno del battere quando il ferro è ancora caldo, quindi ecco a voi la novità per Natale:

foto del gruppo ufficiale Facebook OPS! Objects.

Il costo è di 44 euro. Non so, lo devo veder di persona. Carino è carino. Solo che in coppia con il Tiffany oro-argento non mi piace insieme. Ma mai dire mai. Per ora chiederò in prestito quello blu di mammà!

martedì 27 novembre 2012

Autumn in Rome

Tappeti di gialle foglie, croccanti sotto le suole delle scarpe, vento ancora un poco caldo per la stagione. Trench e prime sciarpe. Ombrello alla mano. Pensieri, paranoie, decisioni da prendere, scelte coraggiose da fare, ricordi, speranze.

Nuvole di specchi opachi.
Giallo, arancione, grigio...
Colori caldi che dipingono una Roma romantica, quasi surreale se non fosse per il traffico costante e il nervosismo cittadino dilagante.
Voglia di una cioccolata calda e una fetta di torta. Voglia di un abbraccio e di un bacio sotto questo cielo di stelle gialle e sopra questo tappeto di stelle ormai cadute, croccanti e colorate.

lunedì 19 novembre 2012

Non sempre rosa, a volte verde.

In questo tardo pomeriggio di un lunedì di quasi fine novembre, quando le luci artificiali si accendono sempre prima e il buio arriva presto...ho proprio bisogno di rilassarmi.
Di già, si.
Anche se non lavoro, si.
Son tornata poco fa a casa (son le 19) e una volta messo maglioncione di lana e pantaloni scozzesi da pigiama, l'ultimo spicchio di pizza avanzata, rigorosamente fredda, è stata mia! Vi chiederete cosa ho fatto di così allucinante da ridurmi in una Bridget Jones made in Italy, in realtà nulla di estenuante. Ma è questo periodo che mi risucchia. Quindi anche fare una commissione e tornare a casa dopo quasi quattro ore di vagheggio in solitudo per la città, mi può stancare. Pare esser l'unico modo per spegnere, almeno un poco, il mio Gulliver.
Sto aspettando una telefonata lavorativa, che potrebbe dar la svolta necessaria. Per il resto chiedo a chi mi sta intorno di esser paziente e sopportarmi ancora e ancora. Io son uno scorpionaccio: quando va male una cosa, va male tutto. Son nervosa, maybe odiosa, irritabile e delusa. Questa situazione di precariato, no choosy no party, giovanissimi con esperienza, raccomandati da mamy&papy, mi sta nauseando.
Mi domando come si potrà mai iniziare un percorso da veri adulti con questi chiari di luna.
Mi domando come si fa ad esser felici in questa situazione di nonens, di abitante della terra di mezzo.

Grazie al Cielo sempre più Blu, ci son parenti, amori e amici (POCHI, ma buoni), ci son questi angeli custodi che subiscono i nostri umori insoddisfatti e arcigni. Ma loro ci sono, e ci amano anche in questo stato, anche con la camicia rotta e la pellaccia verde che sbuca. Grazie, anche se so che voi, diretti interessati, non leggerete, io qui a modo mio ve lo dico, anzi scrivo. è un periodo di mio personale smarrimento. Di incomprensione verso quello che voglio e che sono, quindi che vorrò essere. Oltre questo stato brado a livello sociale, non posso non soffermarmi su quello umano. Eh, si. Perchè quando non impegni corpo e mente su lavoro/studio il passo da lasciare a pensieri e paranoie è un attimo! Non capisci perchè tu dopo 5 anni di liceo classico che hai passato china sui libri (ancora oggi sogno di non aver studiato filosofia o storia, le mie materie preferite), dopo secoli e secoli passati all'università (si, okay ho messo una vita a diventar Dottoressa, ma ora lo sono, e un titolo è per sempre)...dopo anni da amanuense che i miei riassunti valevano lingotti, insomma dopo tutto questo impegno teorico ora che devo fare??!  La mia pignoleria nello studio, nei rapporti (parlo in primis di amicizia) non sempre vien premiata. Bisogna fare i conti con le chimere: non è un mondo che si nutre e si premia di meritocrazia. Ah no! Ma poi se anche fosse, io che ne so se ho certi meriti.Nel senso, che si qualche lavoricchio l'ho fatto, ma non son mica una dal Gulliver d'oro. Siamo onesti. Ecco, credo di essere una persona determinata e affidabile, ma quello a livello personale. Non son una venditrice nata, figuriamoci se riesco a vender me stessa!

Passiamo al lato umano.
Non faccio che sbattere il muso contro le maschere delle persone, che magari sai o immagini quanto possono star male, ma loro fingono. E se alcuni li ammiri per la forza e determinazione, e qui io chiamo coraggio, perchè si tratta di persone determinate ed emotivamente stabili. Altri ti spaventano per la loro capacità pirandelliana di indossare maschere su maschere. Altri ancora, persi da tempo, sembrano aver assunto altre sembianze, non sempre umane per di più. Che paura!
Io ammiro molto di più chi, bada bene, non si piange addosso tipo me, ma chi vive l'onestà del suo stato d'animo e del suo malessere. Io lo faccio, ma eccedo. Mi lascio trascinare dall'impeto dei miei umori, dal romanticismo (che non sempre vuol dir cuori e cuoricini) fino allo stremo. Per me tutto è passione. è sempre una questione etica, morale, insomma viscerale. Credo nell'onestà (beata ingenuità! crescerò mai?) anche se la mia maschera è spesso conforme a quella del cinico. E quando le cose non vanno mi inalbero. Non posso far finta di nulla. No. Non è da me.
Siamo esseri umani, facciamo bene, facciamo male. FACCIAMO. Siamo perfezionabili per fortuna. Possiamo sperare e migliorare. Ma importante è riconoscere i nostri sbagli o anche solo le nostre frustrazioni. Non mi piace chi finge sempre e comunque, chi vuol fare il figo incessantemente. Anzi, sto gradualmente arrivando alla conclusione che chi sta sempre "a mille" (passatemi il gergo, scialla!), chi vive su un piedistallo che altro non è che un treppiedi un po' sfigato, è chi sta più male. Chi si maschera di più, e non necessariamente meglio.
Quindi vi saluto con questo monologo, esortandovi alla riflessione.

Poi, tanto per restar fedeli al blog, vi dico che da Zara hanno molte cose carine! Ho visto una borsa da giorno niente male nera con manici a braccio sui 35 denari. Un piumino ma di quelli trapuntati leggeri (che fanno molto equitazione inglese), leggings di simil pelle da sposare con maxi shirt con bordini sempre in simil pelle (molto fetish, molto cool). Ma top del top sempre by Zara il mio nuovo vestito bordeaux in simil chiffon a maniche lunghe a sbuffo. Una meraviglia che Audrey avrebbe davvero apprezzato!
Ultima tappa GAP. Parka giallo che non averlo è un peccato, sfizioso anche se molto sportivo, da abinare a morbidissima sciarpa gialla e grigia (lo sooooo, ma io amo le sciarpe che ci posso far!!). Il primo costa 109 euros, la seconda 25.
Prossimo post, o se non il prossimo uno dei prossimi, regali(NI) di Natale. Io ho quasi finito e voi? Baci&abbracci, bisou bisou, XOXO Miss Chic 

sabato 10 novembre 2012

...Un soufflè che non si sgofia.

C'è chi crede in un'entità superiore, chi nella scienza e chi nell'economia. Io credo nell'Amore, quello viscerale che ti nasce da dentro, dove cuore, cervello e stomaco si uniscono e danno forza ad ogni azione. Io credo nell'Amore verso la vita, verso altre vite. Anche quando le cose sembrano non andare per il verso giusto. L'Amore è l'unica linfa vitale.
Ho visto gente cinica, disamorata, incattivit... ma non sono altro che reazioni all'amore ferito. Non si può smettere di cadere nella sua dolce trappola. Può cambiare l'oggetto-soggetto del tuo amore, altri occhi, altri abbracci dove affondare, altro nome e altro battito.
Puoi chiuderti nella tua fasulla torre d'avorio, puoi diventare compagno di letto di mezzo mondo, ma infondo quel che cerchi è l'amore di cui sei stato privato e così rimani un deluso, un anima sofferente, un finto distaccato.
Quando ami e sei amato il mondo è diverso, ha tenue tonalità color pastello e tu sei più leggero, sei migliore. C'è chi crede siano debolezze, "visioni alla Moccia". Non penso, e mi piace sperare che questo tipo di PUREZZA TOTALIZZANTE, idiozia riconosciuta socialmente, "piccipucci" e vattelappesca,  possa permanere a prescindere dall'età.
Certo, alcune cose cambiano ma il sentimento vero è lui, non puoi non riconoscerlo. Non è una sbandata, ma ciò che nasce togliendoti l'appettito e senti un crescendo di battito d'ali nello stomaco. Come quando senti il nome dell'altro e ti sciogli in un secondo. Quando ti basta saperlo sotto al portone che metti le ali ai tuoi piedi. Un abbraccio che sembra sigillare un patto eterno. Forza, fiducia e rispetto che si consolidano nel tempo. Amore è credere nei sempre e nei mai, illudendosi nei sempre e nei mai. Bè, tutti spero abbiam vissuto o stiamo vivendo situazioni analoghe, alcune finite, alcune cominciate, ma amore è rendersi ridicoli ad occhi estranei, amore è passione, voracità dell'animo e del corpo, rispetto, sinergia ed empatia. Amore è fusione, unione, mescolanza compatta. Amore è un soufflè che non si sgonfia. E questo in cucina è un vero miracolo, un connubbio perfetto di ingredienti, temperature e tempismo. è un attimo che però ne vale tutto il risultato.
Mi circondo di cuori, di rosa, di ciò che è fine e delicato, sicuramente perchè rispecchiano la mia essenza ma anche perchè in questo mondo colmo di ipocriti, opportunisti, arrivisti e squallide persone, ci tengo a crearmi la mia fetta di mondo così come piace a me: pulita e rosa. Perchè amore è un soufflè che non si sgonfia.

Vi voglio regalare una delle mie poesie preferite. Per chi sa amare.

DUE

Quando saremo due saremo veglia e sonno
affonderemo nella stessa polpa
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
saremo un due che non si può dividere con niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l'uguale di nessuno
e l'unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l'universo
diventerà diverso.                        Erri de Luca